martedì 4 giugno 2013

Alcamo, «salari accessori mai liquidati»: dipendentidi cui la maggior parte assunti a contratto ed ex articolisti

04/06/2013 -

Alcamo, «salari accessori mai liquidati»: dipendenti comunali sul piede di guerra

La Uil proclama lo stato di agitazione. Il sindaco replica: «Ritardi nel 2012, ma per il 2013 inizieremo a trattare»



di MASSIMO PROVENZA
ALCAMO. La segreteria provinciale Uil Fpl ha proclamato ieri lo stato di agitazione di 650 dipendenti (di cui la maggior parte assunti a contratto ed ex articolisti) del Comune di Alcamo «poiché il sindaco - spiega il segretario del sindacato, Giorgio Macaddino - non ha ancora provveduto a liquidare il salario accessorio 2012 per il quale ballano somme importanti: un milione e 100 mila euro. E non ha provveduto neppure a dare le direttive sulla distribuzione del fondo relativo al salario accessorio 2013». 
«In questo modo - prosegue Macaddino - si crea notevole danno economico a tutti i lavoratori, con ripercussioni di gestione futura sotto l'aspetto tecnico-amministrativo-contabile». 
In serata si è avuta la replica del sindaco Sebastiano Bonventre, il quale dichiara: «Per il salario accessorio 2012, in relazione alla particolarità dell'anno trascorso caratterizzato dalle elezioni amministrative, dalla mancanza del Nucleo di Valutazione e da numerose novità normative, non si è ancora provveduto in attesa di avere certezza sull'iter per procedere alle necessarie valutazioni sulla produttività collettiva e individuale. Comunque è intenzione di questa amministrazione procedere in tempi brevi e comunque entro il corrente mese. Sulla distribuzione del fondo relativo al salario accessorio 2013 - conclude Bonventre - entro questa settimana sarà convocata la delegazione trattante per discutere del Fondo 2013». 
Il segretario provinciale della Uil Fpl ha messo in evidenza: «Ogni superiore servizio di cui al salario accessorio riveste un'importanza radicale sotto l'aspetto strutturale e strumentale e i cittadini potrebbero subire gravi ripercussioni, per cui si rende indispensabile dichiarare lo stato di agitazione per consentire al sindaco (inadempiente) - sono le parole di Macaddino - di affrontare e definire una situazione che potrebbe diventare drammatica, sotto l'aspetto dell'interesse pubblico e del danno che verrebbe causato all'erario comunale per spese legali, interessi e rivalutazione monetaria».
Il sindacalista ha comunicato, pertanto, all'amministrazione comunale alcamese di avere attivato «le procedure per dichiarare lo sciopero dei dipendenti comunali nelle prossime settimane, qualora l'amministrazione non dovesse adottare, entro il prossimo 15 giugno, la liquidazione a tutti i lavoratori interessati degli istituti di cui al salario accessorio anno 2012 e relativo consuntivo, e convocare immediatamente la delegazione trattante per la costituzione e redistribuzione del Fes 2013».

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